Palazzo Gambirasi
La rigenerazione di un palazzo seicentesco nel cuore di Roma, e il suo consolidamento strutturale.
oggetto
Interventi di restauro architettonico e consolidamento strutturale
Cliente
PISMA Pontificio Istituto Teutonico di Santa Maria dell’Anima.
inizio e fine lavori
03/2018 – In corso
Importo lavori
€ 5.427.193,66
Responsabile di commessa
Fabio Primavera
direttore dei lavori
Arch. Sara Mascherucci
Categoria prevalente
OG2
categoria scorporabile
OS2A
Un complesso intervento di consolidamento strutturale e di restauro architettonico sta coinvolgendo Edilerica nel processo di rigenerazione di Palazzo Gambirasi, iconico edificio di fronte alla Chiesa di Santa Maria della Pace.
Il rinforzo strutturale si sta focalizzando sia sul consolidamento degli esterni, sia sul consolidamento degli interni. Palazzo Gambirasi, infatti, è stato edificato mediante l’utilizzo di materiali di recupero di scarsa qualità e in seguito all’accorpamento di 3 edifici. Proprio nella fase di accorpamento, la facciata più lunga è stata significativamente arretrata rispetto alle fondamenta originarie. Questo è uno dei motivi che ha determinato l’instabilità strutturale del palazzo, aggravato dalle caratteristiche del terreno su cui l’edificio poggia, che si rivela umido e argilloso per la sua vicinanza al fiume Tevere.
Le stesse complessità sono state riscontrate nel consolidamento delle pareti interne, dei solai intermedi e dei travi portanti che risultavano pesantemente deteriorate dall’incuria e dal passare del tempo. Il ricorso a nuove tecniche di consolidamento, tra cui l’uso di strati di calcestruzzo alleggerito, ha consentito a Edilerica di ammodernare le strutture e di ancorare i solai ai setti portanti.
Per le pareti e le volte, si è fatto ricorso a placcature con rete e diatoni di collegamento e iniezioni di malta iperfluida. Sono stati inoltre eseguiti numerosi interventi scuci-cuci nelle sezioni in cui la muratura presentava importanti lesioni e cavità.
L’intervento di Edilerica ha infine interessato la copertura, laddove la struttura era stata compromessa a causa delle continue infiltrazioni di acqua piovana. Per ripristinarne la solidità e l’impermeabilità, si è provveduto alla ricostruzione mediante la posa di 2 nuove travi, sempre nel rispetto della struttura originaria.
Il descialbo
Ogni atto di cura è un gesto d’amore e l’amore restituisce bellezza. È con questa missione che Edilerica si è occupata degli elementi decorativi della facciata, ora completamente restaurati. I motivi di maschere, ghirlande e conchiglie dei tre piani sono stati sottoposti a operazioni di descialbo: i diversi strati di pittura applicati nei secoli sono stati rimossi fino ad arrivare allo strato originale, dopodiché si è proceduto con gli interventi di consolidamento strutturale, stuccatura e reintegrazione cromatica. Per riportare le decorazioni e la facciata al colore originale, oltre ai saggi stratigrafici, sono state effettuate ricerche su disegni e immagini d'archivio.
