Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio

Il consolidamento strutturale e restauro artistico della Basilica di Sant’Agostino in campo Marzio.

2020 – 2021

OGGETTO
Lavori di somma urgenza sulle lesioni interne e a parte delle coperture esterne e consolidamento strutturale delle volte della navata sinistra

CLIENTE
Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma

LUOGO
Roma, Lazio

DESCRIZIONE LAVORI

L’azienda Edilerica ha completato con successo gli interventi di messa in sicurezza e restauro della navata laterale sinistra della Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio, sotto la supervisione del Ministero della Cultura e della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma.

Il lavoro, suddiviso in due periodi distinti, ha comportato un’analisi dettagliata delle lesioni strutturali e una serie di interventi mirati per garantire la sicurezza e il recupero dell’apparato pittorico.

Intervento strutturale

Durante la fase iniziale, a seguito del distacco di frammenti e di piccole porzioni di intonaco, è stato montato un ponteggio per esaminare da vicino le lesioni alle volte della navata laterale sinistra. Le lesioni, prevalentemente longitudinali con alcune ramificazioni, sono state attribuite a movimenti ciclici stagionali e all’evento sismico del 2016. Per garantire la sicurezza strutturale, sono state eseguite iniezioni profonde e sistematiche delle lesioni con prodotti a base di calce

A causa della presenza di decorazioni, non è stato possibile eseguire un lavaggio preliminare delle lesioni. Pertanto il prodotto consolidante (legante idraulico fillerizzato superfluido) individuato per il consolidamento strutturale della volta, già utilizzato con successo per risanare lesioni nelle volte della Basilica di Assisi, contenendo fibre di cellulosa che trattenendo l’acqua dell’ impasto, ha consentito una reazione di indurimento della malta senza la necessità di una preventiva bagnatura delle lesioni presenti, evitando il rischio di danneggiare le decorazioni presenti nell’intradosso.

Le iniezioni sono state effettuate sia dall’estradosso che dall’intradosso per assicurare il completo riempimento delle lesioni (previa stuccatura delle lesioni nell’intradosso, inserendo dei tubicini testimone a segnalare la completa saturazione della lesione trattata). La superficie di estradosso è stata perforata per consentire l’iniezione, mentre la superficie di intradosso è stata trattata con progressive iniezioni di malta.

Restauro conservativo

Dopo il consolidamento strutturale, sono stati eseguiti gli interventi di restauro. Le decorazioni murali, probabilmente a tempera, presentavano difetti di coesione ed adesione, con efflorescenze saline e dilavamento del colore.

Le operazioni di restauro hanno coinvolto la spolveratura della superficie, l’applicazione di prodotti consolidanti idonei e la stuccatura delle fessurazioni e delle cadute degli strati d’intonaco. Il consolidamento delle unghie centrali è stato eseguito sia dall’estradosso che dall’intradosso, con particolare attenzione alle aree interessate dal distacco.

Inoltre, sono state eseguite operazioni di ricostruzione sottolivello delle cornici degli archi e la pulizia delle pitture con l’applicazione di trattamenti superficiali necessari per il recupero dell’apparato pittorico.

Monitoraggio strumentale

Durante tutto il processo, l’impianto di monitoraggio strumentale è stato riattivato e integrato nella struttura della Basilica. Sono stati utilizzati misuratori di distanza laser e trasduttori di spostamento potenziometrici per registrare eventuali movimenti strutturali. I dati raccolti saranno oggetto di ulteriore analisi al termine del ciclo termico stagionale per valutare l’efficacia degli interventi strutturali. Grazie agli interventi eseguiti, la Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio ha ora ripristinato la sua sicurezza strutturale e la bellezza delle sue pitture murali, preservando così il patrimonio culturale e artistico della città eterna.

Reportage fotografico

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